sabato 28 giugno 2008

Grandi dibattiti

Grandi dibattiti in questi giorni. Antonio Di Pietro (Idv) “Berlusconi è un magnaccia”. Piero Testoni (Pdl): "Di Pietro è come un coyote che ulula alla luna”.

Poi dici perché uno diventa leghista

"Di Pietro non fa altro che acchiappare i voti in libera uscita dal Partito democratico, usando gli strumenti che gli sono propri. Il problema non e' quello che dice Di Pietro, il vero problema e' Veltroni e la sua gestione del Pd, che sta trasformando anche di Pietro in un leader". Lo afferma, in una nota, il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli. (Pol-Fer/Zn/Adnkronos) 28-GIU-08 18:04 NNNN

Il Foglio. "Premiata macelleria telefonica"

Cifre, trucchi e mercato nero. Guida contromano a tutto ciò che non avete mai saputo sulle intercettazioni e a tutto ciò che succede sottobanco tra magistrati, avvocati e giornalisti

venerdì 27 giugno 2008

Mi suona malissimo

Veltroni, sì ad accordi con Fava.

Lo so, ma era solo una battuta.

Con tutto il rispetto per Rosy Bindi, Enrico Letta etc, con tutte le proporzioni dovute (non ci sono state grazie al cielo teste mozzate) e con un sorriso grande così da impostare sul visino prima di leggere questo post, la cosa più vicina alla competitività delle elezioni nello Zimbabwe (un candidato unico senza opposizione) sono sicuramente le ultime primarie del Pd. Lo so, ma era solo una battuta.

Chi può capire capirà


Ieri, con appena quattro anni di ritardo e con una serie infinita di multe pagate senza capire bene il perché, è finita ufficialmente una delle esperienze più belle della mi vida e sono andato dal commercialista a chiudere l'associazione culturale. Il bello è che ho scoperto che qualcuno l'ha messo anche nel suo curriculum, Comuniversity. Chi può capire naturalmente capirà.

Scarlett e Obama

Partendo dal presupposto che non è assolutamente vero – non l'ho mai pensato e non mi permetterei mai – che una donna troppo fica non possa essere anche tanto intelligente, secondo me riguardo a tutta la storia della corrispondenza tra Scarlett e Obama è successa la stessa cosa che è capitata a Leoluca Orlando con Hillary Clinton: Scarlett avrà ricevuto una mail che Obama ha inviato a mezzo mondo, cambiando solo il "dear" all'inizio della lettera, e avrà creduto che quella mail fosse tutta per sè. Come capitò a Orlando con una mail che Hillary inviò con il copia e incolla. Oppure, ipotesi da non sottovalutare, Obama è stato pizzicato dalla moglie e ora è costretto a negare tutto.

mercoledì 25 giugno 2008

Ho visto cose

Ieri ho visto cose che voi umani non riuscireste neanche lontanamente a immaginare: a Reggio Emilia c'è nientemeno che una sezione della Sinistra democratica.

lunedì 23 giugno 2008

Indovinello

Roma, 23 giu. (Adnkronos) - "Mi spiace per Veltroni, lo stimo e considero ingiusti gli attacchi alla sua leadership. E' inevitabile che questi attacchi archivino il dialogo. Del resto, Walter se lo doveva aspettare quando ha scelto di apparentare solo Di Pietro e non i socialisti. In fondo e' quello l'errore che impicca il Pd, ora e' solo finito il fiato perche' la corda si e' fatta troppo stretta. Dopo le Europee a Di Pietro sara' possibile lanciare un'opa sul Pd''.
Indovinate un po'. Lo dice D'Alema? Lo dice Bersani? Lo dice Marini? Acqua. Acqua. Acqua. Lo dice, udite udite, l'onorevole Gianfranco Rotondi, segretario della Democrazia Cristiana per le Autonomie nonché alleato del Cav.

domenica 22 giugno 2008

Sinceramente su Italia Spagna

Non stiamoci lì a scervellare sui cambi, su Donadoni, sui rigori di De Rossi e sui baffi di Toni. Molto semplicemente erano mejo loro.

Rifatevi gli occhi

http://www.bioparco.it/forma/attivita/imgs//8---i-primi-passi.jpg

Il primo a farlo

Come era prevedibile, Arturo Parisi chiede le dimissioni di Veltroni. Ragazzi, state bboni.

sabato 21 giugno 2008

Is not just a lapsus. Lungo pippone sul Pd

Provate a farci caso. Ieri all'Assemblea del Pd c'è stato un lapsus molto tenero del segretario che nasconde un messaggio politico ben più efficace dell'ora e mezza di relazione. Veltroni ha detto - invece che "questo è un partito a vocazione maggioritaria" - che questo è "un paese a vocazione maggioritaria". Nel senso che questo è un paese destinato ad avere due partiti a vocazione maggioritaria piuttosto che quattro o cinque partiti più o meno allo stesso livello che battagliano tra di loro. Per farvi capire, questo è il pensiero del bipartitismo un po' imperfetto che ha in mente Veltroni (due partiti grandi e poi qualcuno più piccolo con cui fare alleanze) l'altro - quello dei due partiti che viaggiano attorno al 35 per cento con altri due che si spartiscono equamente il restante 30 per cento (35+35+15+15, volgarmente detto modello tedesco, e perdonate l'approssimazione) - è quello che hanno in testa Massimo D'Alema, Franco Marini, Pier Ferdinando Casini e tutti coloro che nelle interviste vi parlano di un ritorno alla “politica dei partiti” o ancora meglio di "modello tedesco". A me il modello americano (finto americano, in realtà) cioè con due grandi partiti che si fanno il mazzo tra di loro mi fa impazzire. Il problema è che un grande partito a destra c'è (e pazienza per il fatto che il Pdl non esiste ancora, Fini e Berlusconi sono destinati a essere un'unica cosa e senza Berlusconi Fini non vale molto. Altro discorso invece è quello di Alemanno, che a Roma - mamma mia quanto si vola alto oggi - potrebbe fare secondo me in futuro il Bossi o se volete il Raffaele Lombardo del centro) mentre paradossalmente il partito che non c'è è quello di centrosinistra. Cerco di spiegarmi. Con un modello finto-americano la cosa importante è avere sul piatto due leader carismatici etc etc etc. In questo momento purtroppo Veltroni non riesce più a essere quel torrente che si arricchisce di affluenti (metafora usata ieri da Bersani) ma è invece un fiumiciattolo che semplicemente non riesce più a distinguersi da tutti gli affluenti correntizi del Pd. Non può essere un console dei consoli, Veltroni. Sarebbe sbagliato. Dovrebbe rivendicare tutte le scelte che ha fatto finora, rispondere alle critiche, non metterle nel cassetto e mostrare di non avere (come suggerirebbe l’ex onorevole Santanché) le palle di velluto. Dovrebbe fare un po' più il dittatore, Veltroni. Dovrebbe inventarsi qualcosa di nuovo, anche dal punto di vista scenico (magnifico Obama qui). Se comincia a impostare la sua seconda fase della nuova stagione sul "resistere, resistere, resistere" alla fine dopo le Europee del 2009 lo faranno fuori. Vedrete. L'idea di fare un congresso ora o di inventarsi un nuovo tipo di primarie potrebbe essere una soluzione buona per avere una nuova investitura popolare in grado di legittimare le sue scelte. Solo che questa cosa non ci sarà e proprio per questo i prossimi mesi di Veltroni rischiano di essere compromessi da un altro lapsus. Un lapsus che però non è solo giornalistico. Quella che si è riunita ieri è l'assemblea nazionale del Partito democratico, eletta il 14 ottobre durante le stesse primarie con cui è stato eletto Veltroni. Tutti però continuano a chiamarla “costituente”. Perché. Perché quell'Assemblea doveva essere "costituente", nel senso che avrebbe dovuto costituire le basi per far nascere il partito. Avete presente quei 2.800 delegati, no? (Anche se 2.800 fanno davvero ridere, visto che sono circa 2.300 in più di quanti erano i delegati dell'Assemblea costituente che scrisse la Costituzione italiana. Evabbè). Il punto è che, come avrete capito, quell'assemblea costituente non c'è più e il nome vero oggi è quello di assemblea nazionale. Che significa? Significa che la fase costituente del partito è ormai finita da tempo (il Pd ha uno statuto, un codice etico, un codice dei valori) e la fase di creazione del partito è una fase semplicemente passata. Per questo, i delegati dell'assemblea costituente è praticamente impossibile (oltre che sbagliato) che diventino anche delegati che possano contribuire alla vita politica del partito. Sono un’altra cosa. E’ come chiedere a tutti quegli allenatori che arrivano a metà stagione in Serie A per traghettare una squadra verso qualche altra cosa di fare gli allenatori a tempo indeterminato (tipo Papadopulo, tipo Cavasin, tipo Mircea Lucescu, etc.) La costituente, come è ovvio, va sciolta quando finisce la fase costituente. Il problema è che Veltroni rischia di essere legato sempre di più a quella fase lì, a quella fase costituente del partito. Come una specie di leader eternamente transitorio, come una specie di Saragat che prova ogni giorno a dimostrare di non essere Saragat tentando disperatamente a spruzzarsi addosso un po’ di pellaccia scura di Obama (all'Assemblea Veltroni ha detto tre volte quella parolina lì, change). Se proprio vi interessa, a mio parere oggi il rischio è questo: quello di considerare via via come una cosa ormai passata e dunque come una fase da sostituire non solo l'assemblea costituente ma anche quello stesso segretario che con quell'assemblea è stato eletto e che con quell’assemblea è diventato quello che è. Mettiamola così: se Veltroni non capisce che rischia di diventare come Papadopulo o Lucescu allora è tutto finito davvero.

Il Foglio. "W. rimane senza colpi in canna e senza il Cav. Il Pd non lo difende più"

All’Assemblea democratica Veltroni prova a fare il Di Pietro. Intanto Parisi lo processa in pubblico

E qui.

venerdì 20 giugno 2008

Citazioni all'assemblea nazionale del Pd

A soli due mesi dalla sconfitta elettorale il Pd ha capito che non solo il centrodestra ha vinto le elezioni ma che - udite, udite - il Pd ha anche perso le elezioni. Anfatti, per la prima volta dalla segreteria del Pd è arrivata quella parolina lì: "Sconfitta". E dato che erano ispirati i democratici ieri volavano altissimo. Citazioni - molto simili a quelle che si trovano su wikiquote - di Tocqueville (Maria Pia Garavaglia) e di Ovidio (di Gawronski). Poi Veltroni ha citato, nell'ordine, Luca Ricolfi, Claudio Magris, Paul Krugman, Mandelson. Adrenalina pura, mamma mia.

Il Foglio. "Marini pensa a come allontanarsi da W., ma il CaW non è finito"

• Stallo sulla vigilanza Rai, l’assemblea senza presidente del Pd e la nuova fase del dialogo vista da Realacci

giovedì 19 giugno 2008

Il Foglio. "Chi non capisce nulla di donne la smetta di parlare di iPhone"

Santo cielo: mancano ancora ventitrè giorni, al Giorno, e da perfetti disadatti tutti noi continueremo a smanettare su Internet cercando a tutti i costi di convincerci che tutti gli altri hanno ragione, che non ne vale la pena e che riusciremo a farne a meno. Balle. Nelle ultime ore – li avrete visti – i tentativi magistrali di mettere in giro notizie false (e questo si chiama depistaggio) non sono di certo mancati, e nell’ordine ci hanno maliziosamente segnalato alcuni dati molto interessanti, verrebbe da dire decisivi, secondo i quali il 91 per cento dei giapponesi non comprerà mai un iPhone e secondo i quali in Italia l’iPhone costerà praticamente quasi mille euro. Bum!! Date retta: diffidate di tutti coloro che vi vogliono far credere che le stesse cose che si fanno con l’iPhone si possono fare con altri aggeggini (pensateci: è come se vi volessero dire che tutte le donne sono uguali e che in realtà una ne vale un’altra) e aspettando il Giorno consolatevi provando a immaginare che il prossimo (probabile) presidente degli Stati Uniti girerà ancora tutta l’America con un magnifico iPhone in tasca, continuando a dimostrare a tutti gli scetticoni, ancora armati di Blackberry, che quel giocattolino lì è inevitabilmente destinato a cambiare il mondo proprio come quel senatore con la pellaccia nera.
Claudio Cerasa
19/06/08

Volendo anche qui.

Droga legale

Drogati: questa roba qui pare sia legale, pare che l'effetto duri poco e pare che sia praticamente dovunque. Si chiama salvia divinorum, non escludo che non abbia capito nulla dell'articolo di Salon solo che non so perché ma temo che ne sentiremo parlare.

mercoledì 18 giugno 2008

Tremonti, Tremonti.

(AGI) - Roma, 18 giu. - "Vorra' che dire che ridurranno un po' l'ingaggio di Mourinho.." Il ministro dell'Economia, Giulio tremonti risponde cosi' alle critiche giunte da Gianmarco Moratti sulla Robin Tax e in particolare sulle imposte che graveranno sui petrolieri dopo l'approvazione della manovra economia. (AGI) Mgm 182045 GIU 08

Sta storia del Sismi comincia ad appassionarmi

Come dicevo ieri, poche ore fa ha parlato Pollari. "Con riferimento alle notizie riportate oggi dal quotidiano 'La Repubblica', preciso che il Sismi nel periodo 'da me diretto' non ha mai, e sottolineo mai, inviato propri funzionari nella base americana di Guantanamo; ne', tantomeno, lo ha mai consentito ad altri quando ha avuto percezione di iniziative di questo genere. Pertanto le informazioni riferite al Sismi sono radicalmente false". Lo afferma, in una nota, l'ex direttore del Sismi Nicolo' Pollari.

A volte non mi sopporto, ma tant'è

A parte la goduria di ieri sera, finora il dato drammaticamente più interessante di questa prima competizione internazionale dell'Italia senza Francesco Totti è che Francesco Totti mi sembra proprio non sia mancato a nessuno.

La roccaforte (moderna) del Pd in Sicilia

Fonti non ufficiali riferiscono che il Pd in Sicilia (regione in cui il Partito democratico ha registrato risultati di un certo prestigio, come il 10 per cento nella città di Catania) nonostante tutto ha conquistato la vecchia roccaforte di Federico II: Giuliana. "Astafunja!", come direbbero da quelle parti.

martedì 17 giugno 2008

Se non l'avete capito

Mi sembra chiaro che qui in Italia ci si sgrilleti non poco per il quarto di finale conquistato. Un successo clamoroso, un risultato pazzesco, un momento indimenticabile. Suvvia, diciamolo da dove viene questa travolegnte euforia. Diciamolo che ce la siamo vista brutta, perché se fossimo stati noi al posto dell'Olanda cor piffero che avremmo fatto quel partiton e cor cavolo che non avremmo pensato a come sbadatamente eliminare con un colpo solo due piccioncini come i campioni e i vicecampioni del mondo. Diciamolo che se al posto di Francia e Italia ci fossero stati Francia e Olanda cor cavolo che una delle due passava con noi. Non siamo mica scemi, no?

Come era inevitabile che fosse

GOVERNO: VELTRONI, DIALOGO SI CHIUDE PER RESPONSABILITA' BERLUSCONI PREMIER HA STRAPPATO TELA Roma, 17 giu. (Adnkronos) - Il dialogo tra maggioranza e opposizione e' una fase che, per responsabilita' del premier Silvio Berlusconi, si e' chiusa. Lo ha spiegato il segretario del Pd, Walter Veltroni, in un'intervista al Tg3. "Le conclusioni - ha scandito il leaer del Pd- le ha tratte Berlusconi che ha strappato la tela del dialogo possibile''. (segue) (Mon/Gs/Adnkronos) 17-GIU-08 19:10 NNNN

Ancora 23 giorni

A lui.

La riunione del Foglio di ieri

http://www.ilfoglio.it/riunione/106

In segreto dai servizi segreti

In riferimento a questa storia qui, leggete il magnifico passaggio degli avvocati che difendono i tunisini con residenza italiana a Guantanamo: "La terza missione italiana a Guantanamo sembra essere stata condotta in segreto dai servizi segreti". Comunque, dategli un'occhiata, ma nel documento degli avvocati mi sembra proprio che non sia dimostrato in alcun modo che ci fossero agenti dei servizi segreti a Guantanamo.

Il Foglio. "Al tintinnar delle manette anche il cronista non di sinistra frena il Cav."

Intercettazioni proibite. Parlano Franco Bechis, Mario Cervi, Filippo Facci e Mattia Feltri

domenica 15 giugno 2008

Per capire Travaglio leggete qui

Questa è la storia, pubblicata ieri su Libero, di un giornalista free lance che è stato tecnicamente segato da uno dei giornali con cui collaborava dopo aver scritto sul suo blog alcune notizie, verrebbe da dire "fatti", riguardo a uno dei collaboratori verrebbe da dire di "punta" di quello stesso giornale. O meglio, settimanale. Il giornalista si chiama Mastellarini, il settimanale è l'Espresso, il collega è Marco Travaglio e tutto nasce da una notizia sfiziosissima pubblicata su questo blog, dove Mastellarini sostanzialmente spiega che in una memoria difensiva Marco Travaglio per difendersi dall'accusa di diffamazione (spero di aver capito bene) nei confronti di Confalonieri si è giustificato spiegando che la sua rubrica sull'Unità non è in realtà nient'altro che satira. Mastellarini ha poi pubblicato sul suo blog alcuni vivaci messaggi ricevuti da Travaglio. Sta storia è veramente pazzesca. Leggete, leggete.

Scusi, chi ha fatto palo?

Brevi cenni sull'esercito a Napoli e sul Pd

A Napoli, e non solo lì, arriveranno circa 2.500 soldati. A Roma sabato prossimo arriveranno 2.800 delegati dell'assemblea costituente del Partito democratico. C'è qualcosa che non mi torna.

Brevi cenni sul capogruppo al senato del Pdl

GASPARRI: VELTRONI PREFERISCE I MAFIOSI AI SOLDATI 14 giu. (Apcom) - "Veltroni, come dimostrano i conti catastrofici del comune di Roma che lui ha letteralmente devastato, ha uno strano rapporto con la legalità. Preferisce i mafiosi ai soldati. Del resto è stato il sindaco che nella Capitale ha moltiplicato clandestini e reati. Meglio combattere il crimine con più forze che assistere inerti al dilagare delle cosche. Veltroni evidentemente preferisce sperperi pubblici e crimini. Noi no". Lo dichiara il presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri. Red/Grb 14-GIU-08 20:27 NNNN

sabato 14 giugno 2008

Veltroni cerca un presidente per non essere commissariato

• Il 21 saranno respinte le dimissioni di Prodi e il Pd potrebbe rinviare l’elezione. Due partite importanti, parlano Sircana e Tonini

Intercettazioni

Per varie ragioni non mi piace particolarmente il disegno di legge sulle intercettazioni ma c'è una cosa che oggi, leggendo i giornali, mi ha fatto fare un balzo sulla sediolina. Un balzo garantista (si dice così, no?). Com'è possibile che un governo diciamo "garantista" preveda nel suo disegno di legge la possibilità di sostituire un pubblico ministero indagato per una presunta fuga di notizie? Cioè, basta che io magistrato denuncio quel pm che mi sta sul cazzo (ipotesi di scuola come si dice in questi casi) e quel magistrato, oplà, viene mandato via. O almeno viene sospeso. Non che non esista il problema del magistrato che diventa veicolo di fughe di notizie e non che non esista il problema dell'impunità del magistrato che fa fuggire le notizie (un pm indigato viene indagato dalla sua procura che la maggior parte delle volte non arriva a nessuna conclusione per non smerdare la sua stessa procura). Però, letta così, mi sembra una mezza stupidaggine.

venerdì 13 giugno 2008

Non identificato

== SPAZIO: ASTRONAUTI DEL DISCOVERY AVVISTANO UN UFO = (AGI/AFP) - Washington, 13 giu. - Forse non sara' proprio un Ufo, ma gli astronauti a bordo dello shuttle Discovery hanno avvistato un oggetto non identificato sotto lo scafo. A quanto riferito dalla Nasa, l'equipaggio della navicella ha anche sentito un colpo contro il timone. (AGI) Sab 131624 GIU 08

Il Foglio. "L’Economist attacca il CaW e Veltroni prova a fare quello duro"

• Il Cdm ombra presenta gli emendamenti sull’Ici. Nel Pd non si trova un presidente ma congresso vero sarà solo nel 2009

Correnti e Pd

Dopo aver letto il pezzo di Salvatore Vassallo sul Corriere (via i caminetti e via le correnti dal Pd!) mi sembra chiaro che nel Partito democratico gli unici che chiedono di abolire, eliminare, sopprimere, distruggere e annientare le correnti sono tutti quelli che una corrente – o quantomeno una fondazione – francamente se la sognano.

giovedì 12 giugno 2008

Sempre della serie aridatece Caressa

Ieri sera, commentando la sconfitta della Svizzera contro la Turchia agli europei, Giuseppe Dossena l'ha messa così: "Comunque la Svizzera non esce dagli europei con le orecchie basse". Le orecchie.

P.s. Ma com'è sta storia? Ma perché ora tutti quanti scrivono lettere del tipo "Io, extracomunitario immigrato clandestino in Svizzera?". Oggi Sandro Bondi, ieri Carlo De Benedetti

Il Foglio. "Prodi presidente, in Europa da soli e W non si tocca. Fioroni svela la vera tattica del Pd"

"Niente scissioni, niente primarie, niente congresso. Ecco perché il leader resta Veltroni".

E qui.

D'Alema in due parole

D'Alema è ancora troppo debole per provare a sgambettare davvero Veltroni. A fine giugno arriveranno nuovamente paginate e paginate di Repubblica sulle intercettazioni Unipol (arrivano al Parlamento Europeo) e D'Alema sta giocando in questo momento l'unica partita per lui possibile, quella dell'Europa. Se D'Alema vuole diventare ministro degli Esteri dell'Unione europea lo può fare solo da candidato del Pse. E' comprensibile dunque che D'Alema non abbia alcuna voglia di distruggere il Pse ed è anche comprensibile che D'Alema dovrebbe avere tutto l'interesse a non esagerare con la sua fondazione (quasi cento i parlamentari iscritti) perché oggi si può fare baldoria con le tentazioni demoniache e con un mucchio di altre cose ma per fare il Ministro degli Esteri d'Europa è bene non avere troppi nemici in giro. Almeno per il momento e soprattutto sui giornali. E infatti in questi giorni zitto zitto aspetta che gli altri si scannino. O, per dirla come Veltroni, che gli altri si suicidano. Non ci saranno scissioni e non ci sarà un cazzo. Ci saranno tTante chiacchiere ma almeno per un anno il Pd resta questo. E mo basta.

martedì 10 giugno 2008

Se solo potesse

Se solo potesse oggi il Cav. rilascerebbe alle agenzie questa dichiariazione: "Per favore, compagni democratici, non toccate Walter Veltroni".

Era meglio il Veltrusconi

Famiglia cristiana e il Pd

Dire che nel Partito democratico i cattolici non contano un cazzo è come dire che negli ultimi sei mesi il Foglio non ha parlato di aborto.

lunedì 9 giugno 2008

Senza velo

Niente di zozzo, solo un bel pezzo sul Los Angeles Times di una donna musulmana che si è tolta il velo

venerdì 6 giugno 2008

Incredibile, pazzesco, ma l'avete letto?

Provate a leggerlo, non so che cosa ne pensiate ma io la vedo così. Avete presente il Divo, Andreotti, Sorrentino e la sceneggiatura scritta da D'Avanzo? Ecco, secondo me il Divo, come scritto qui, è un buon film dove però gli sceneggiatori applicano un po' maliziosamente il metodo Travaglio alla vita di Andreotti. E finché lo dico anche sticazzi, no? Sticazzi, sì. Però se lo dice il giornalista che nel film viene deliziosamente interpretato da Giulio Bosetti la cosa comincia ad essere sfiziosa. Indovinate un po'? Dopo Giuseppe D'Avanzo che magnificamente scomunica su Repubblica Travaglio, dopo aver visto il film che ha vinto a Cannes ecco che arriva Scalfari che scomunica sull'Espresso il film su Andreotti scritto anche dal suo collega Giuseppe D'Avanzo. Troppo giustizialista, troppo di parte, etc. Capisco che queste siano cose che rientrano (sempre che questa frase che sto per scrivere abbia senso, probabilmente no) nella categoria delle psicopatologie da "addetti ai lavori". Però a me pare una bomba pazzesca, sempre per fare citazioni di un certo livello, si capisce.

p.s. Grazie a G.

Nonna moderna sul Corriere, thanks to Zincone

Assai gentilmente, ieri Vittorio Zincone ha citato questo post di Nonna Moderna nella sua rubrica sul Magazine del Corriere della Sera. Danke.

Il Foglio. "Rutelli agita i cattolici del Pd"

“Non possiamo diventare socialisti”. L’ex vicepremier invia una lettera ai vecchi colleghi della Margherita sulla “collocazione europea” del partito e convoca un convegno d’area per il 18 giugno. Un problema in più per W.

martedì 3 giugno 2008

Il Foglio. "Da Chiaiano a Vicenza, il sindaco Pd contro la base Usa e contro W."

Il sindaco di Vicenza e il rischio che con la base militare ci sia lo stesso casino della monnezza

Sulla Fao, l'unica cosa che conta

Non capisco perché per entrare in discoteca mi devo vestire bene, mi devo pure cambiare ke mutande, devo essere composto, ordinato, non posso insultare nemmeno un milanista e, cosa scandalosa, non posso neppure nascondare una piccola bomba nel taschino della giacca, mentre alla Fao e all'Onu possono andarci questi signori qui e qui. Why? Una soluzione ci sarebbe, non so: potrebbe bastare anche un test di ingresso, un questionario, un quiz. Esempio. Benvenuto, salve. Prima di accomodarsi potrebbe rispondere a queste domandine qui? Solo tre, facciamo in un attimo signore. Mi dica, c'è qualcuno che lei vorrebbe spazzare via dalla terra? Mi dica, secondo lei gli omosessuali devono essere uccisi? Mi dica, c'è uno stato che secondo lei non merita di esistere sulle cartine geografiche? Come dice? Sì, sì, sì. Ora, la differenza è che con tre "sì" in discoteca non ti farebber prendere neppure un Crodino, all'Onu e alla Fao, invece, ti fanno entrare e ti pagano pure il soggiorno a Roma. (Se la prendessero in culo, però, perché tanto a Roma oggi piove).

P.S. Non si capisce perché se questo è l'anno della "patata" alla Fao ci sono Mugabe e Ahmadinejad e non, per esempio, un Rocco Siffredi qualunque.

Il Foglio.it "La riunione di ieri"

http://www.ilfoglio.it/riunione/93

lunedì 2 giugno 2008

Nonna moderna/9 speciale Cannes

Ieri, lei, tornando dall'Umbria e commentando la recente pellicola vincitrice del premio della Giuria al festival di Cannes e spiegando la sua posizione, molto dura, sul "Divo" – inteso come Giulio Andreotti – ha scelto di riassumere così il suo punto di vista sulla "spettacolare vita" del senatore, con un'affermazione che, in una famiglia comunque ormai convertita al garantismo come la mia, ha destato un certo moderato stupore. "Un pulcinella è. E cui Salvo era cazz'in culo".

Geniale

http://gualtieri.italianieuropei.it/2008/06/facili-profezie.html

Il Foglio. "Ecco perché il Partito democratico non avrà più un giornale ma una televisione invece sì. Interview con Paolo Gentiloni

• La shadow tivù “andrà sul satellite, sul web, sui canali privati, non farà concorrenza a quella di D’Alema”