martedì 27 aprile 2010

La presentazione con Veltroni, Alemanno, Regina, Mondello, Pambianchi all'Aniene

Ho presentato ieri sera al circolo canottieri Aniene il mio libro su Roma – la Presa di Roma – con parecchie persone che su questa città non la pensano necessariamente come me ma con cui è stato davvero un piacere chiacchierare. C’erano Gianni Alemanno, Walter Veltroni, Aurelio Regina, Andrea Mondello, Cesare Pambianchi, Giovanni Malagò e Luisella Costamagna. Abbiamo parlato di diversi argomenti contenuti nel mio libro e alcune cose dette secondo me meritano di essere raccontate. I tre relatori più legati al mondo imprenditoriale romano (Mondello, che è presidente della Camera di Commercio, Pambianchi, che è numero uno dei commercianti di Roma, e Regina, numero uno degli industriali romani) erano sostanzialmente d’accordo con una cosa che dico in maniera chiara nel mio libro. Lo hanno detto loro stessi: la presa di Roma è avvenuta perché gli amministratori (di sinistra) della Capitale hanno privilegiato troppo un piccolo gruppo di imprenditori della città; e gli altri, loro compresi, si sono ribellati. Alemanno è stato cortese e critico nei confronti del mio libro. Ha letto il finale del libro, in cui spiego come il sindaco di Roma ha tutte le carte per potersi presentare alla fine del suo mandato come candidato alla presidenza del consiglio, e sfottendomi un po’ ha detto che pensare a una cosa del genere porta Jella, “guardate – ha detto con Veltroni che lo guardava sconcertato – come sono finiti gli altri sindaci di Roma che hanno provato a fare i presidenti del consiglio”.

Una cosa che il sindaco di Roma non ha invece ben compreso del mio libro riguarda il tipo di descrizione che faccio della città. Alemanno sostiene che la Presa di Roma sia un romanzo storico in cui Roma viene descritta come un insieme di gente senza scrupoli e di malaffare che scorazza per la città, “quasi come se fosse una Chicago degli anni Trenta”. Io ho cercato di spiegare al sindaco che descrivere la meccanica della conquista della città comporta anche il dover mostrare i volti delle persone di potere che tentano ogni giorno di influenzare le scelte degli amministratori della Capitale, e a Roma queste persone ci sono. Niente di male: gli uomini di potere, specie quelli che fanno girare un sacco di soldi nella città, sono importanti perché se vengono coinvolti con intelligenza negli affari della città sono in grado di produrre ricchezza per la stessa città. Un conto però è collaborare con loro, un altro è seguire la loro agenda. Ho fatto poi notare ad Alemanno che Roma è una città che ha il pregio di essere in continua evoluzione da ormai diversi anni. Roma, chi ci vive lo sa, è una città dove non si vive benissimo ma dove si vive certamente meglio di qualche anno fa. La sicurezza, checché se ne dica in campagna elettorale, è un problema che riguarda più la percezione che altro: dal 2007 a oggi il trend dei reati segna un calo continuo e il merito è di tutti: sia del sindaco precedente sia di quello attuale. Veltroni – che parlando con Giovanni Malagò, presidente del Circolo Aniene, ha lanciato un messaggio piuttosto chiaro a Bersani: “Caro Giovanni, in Italia funziona che quando si amministra qualcosa o si governa qualcosa chi viene dopo di te tende sempre a voler azzerare tutto quello che tu hai fatto spiegando sempre, in modo davvero bizzarro, che bisogna ricominciare da zero” – ha invece contestato in modo garbato una dei temi secondo me più delicati che esamino nella prima parte del libro. Io sostengo che la sinistra a Roma, specie nelle ultime elezioni, abbia fatto emergere in maniera clamorosa uno dei suoi tratti più deficitari nelle sue politiche attuali: attenzione zero per le periferie. Quello che nel libro chiamo il modello campo de fiori è un esempio di schema politico che dedica molte attenzioni al centro della città e che si ritrova costretto a trascurare le zone periferiche.

Veltroni dice che sostenere che la sinistra abbia trascurato le periferie è una baggianata. Riguardando però con attenzione non soltanto i dati con cui Alemanno ha battuto Rutelli nel 2008 (due terzi dei voti sono arrivati dalle periferie, e non è poco) ma anche le ultime elezioni regionali (nel Lazio, il centrosinistra ha perso perché ha perso tutte le province periferiche) e anche gli ultimi risultati nazionali (il centrosinistra in Italia, fateci caso, non riesce a essere maggioranza in nessuna delle regioni periferiche italiane) il dato che la sinistra non sappia più farsi interprete delle esigenze locali dei suoi elettori purtroppo mi sembra un dato di fatto. Altra cosa che poi ho segnalato nella mia replica agli ultimi due sindaci di Roma. Si può pensare ciò che si vuole di Veltroni e di Alemanno e persino di Rutelli, ma c’è un dato di fatto incontestabile che va preso in considerazione quando si parla delle leadership romane. Non c’è nessun’altra città italiana – né Milano, né Torino, né Napoli, né Palermo: nessuna – che sia stata capace di produrre negli ultimi anni una nuova classe dirigente come quella romana. Veltroni, Rutelli e secondo me anche Alemanno, rappresentano, o in certi casi hanno rappresentato, tre modelli di leadership nazionale che possono piacere o non piacere ma che non sono passate inosservate. Alemanno dice che non ha intenzione di candidarsi tra tre anni a Palazzo Chigi. Bene, vedremo se manterrà la promessa.

Qui tutte le cose che sono uscite sulla serata di ieri

RIFORME: ALEMANNO, IL FEDERALISMO FISCALE? MAGARI ARRIVASSE SUBITO (ASCA) - Roma, 26 apr - ''Magari arrivasse presto il federalismo fiscale''. A dirlo il sindaco di Roma Gianni Alemanno nel corso della presentazione del libro di Claudio Cerasa ''La presa di Roma'' presentazione ancora in corso al circolo canottieri Aniene alla presenza tra gli altri anche di Walter Veltroni e del presidente dell'Unione Industriali, Aurelio Regina. Alemanno ha spiegato che ''il fatto di essere capitale e' un macigno che ci portiamo sulle spalle'' e per questo ha posto l'accento sulla necessita' che si arrivi presto al federalismo fiscale. Alemanno ha anche spiegato che dal 1870 in poi in questo paese non si sono mai fatti i conti col fatto che Roma e' la capitale e non un qualsiasi comune. bet/sam/lv 262042 APR 10 NNNN

ROMA: ALEMANNO, PD SI LIBERI DA CHOC E FACCIA OPPOSIZIONE CONSAPEVOLE Roma, 26 apr. (Adnkronos) - "Il pd si liberi da choc e traumi accumulati come il Comune di Roma e la Regione e faccia un'opposizione piu' composta e consapevole". E' quanto ha dichiarato il sindaco di Roma Gianni Alemanno intervenendo oggi al Circolo Canottieri Aniene alla presentazione del libro di Claudio Cerasa, 'La presa di Roma', rispondendo all'ex sindaco di Roma Walter Veltroni che accusava l'opposizione di avere una aplomb poco anglosassone. Il sindaco di Roma ha inoltre aggiunto di avere spesso problemi "per trovare interlocutori con i quali affrontare i problemi romani". (Cap/Gs/Adnkronos) 26-APR-10 21:00 NNNN

COMUNI:ROMA;VELTRONI,MAI INTERVENTO BETTINI IN NOSTRE SCELTE (ANSA) - ROMA, 26 APR - ''Voglio sgombrare il campo da un dubbio: Goffredo Bettini non e' mai intervenuto nelle scelte che abbiamo fatto a Roma, cosi' come Gianni Letta, che io ho sempre definito il volto umano dello schieramento avversario, lo chiamavo quando c'erano dei corto circuiti''. Lo ha detto l'ex sindaco di Roma, Walter Veltroni, oggi deputato, durante la presentazione del libro di Claudio Cerasa, caporedattore de Il Foglio, 'La presa di Roma', alla quale ha preso parte anche il sindaco Gianni Alemanno. Veltroni ha sottolineato di essere tornato a parlare di Roma, tranne alcune occasioni specifiche, dopo due anni. ''Quando si cambia lavoro - ha aggiunto - si cambia lavoro e non si deve intralciare chi viene dopo di te. Verra' il tempo per un giudizio su Alemanno ma questo non e' il luogo''. L'ex sindaco ha parlato dell'Italia anche come di un paese dove ''chi e' eletto deve dimostrare di cominciare da zero. E' un paese fatto cosi'''.(ANSA). TAG/IMP 26-APR-10 21:16 NNN

COMUNI: ROMA; VELTRONI A ALEMANNO, SARAI SINDACO FORMULA 1 (ANSA) - ROMA, 26 APR - ''Quando finirai il tuo mandato sarai considerato il sindaco della citta' della Formula 1, come qualcuno ha parlato di me come il sindaco della Festa del Cinema che, viva Dio, abbiamo fatto bene a realizzare''. Lo ha detto l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni, oggi deputato, durante la presentazione del libro di Claudio Cerasa, caporedattore de Il Foglio, 'La presa di Roma', dove era presente anche il sindaco Gianni Alemanno.(ANSA). TAG/IMP 26-APR-10 21:22 NNN

COMUNI: ROMA; ALEMANNO, SINDACO PER FARE SCALATA?PORTA IELLA (ANSA) - ROMA, 26 APR - ''Nel libro leggo che starei cercando di fare cio' che hanno fatto in precedenza Rutelli e Veltroni, utilizzando Roma per fare una scalata nazionale. Ma loro non ci sono riusciti e ora, secondo Cerasa, ci starei provando anche io. Non c'e' nulla che porti piu' iella di pensare una cosa del genere''. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, durante la presentazione del libro di Claudio Cerasa, 'La presa di Roma'. ''Quello di Cerasa - ha aggiunto - e' un libro dove Roma viene descritta come una serie di bande di simpatici mascalzoni. Per fortuna le cose non stanno cosi'. Non lo definirei un libro di cronaca ma un bel romanzo storico''.(ANSA). TAG/SCN 26-APR-10 21:23 NNNù

PDL: VELTRONI, GIANNI LETTA IL VOLTO UMANO DELLO SCHIERAMENTO AVVERSARIO MAI INTERVENUTO COME DEL RESTO GOFFREDO BETTINI Roma, 26 apr. (Adnkronos) - "Goffredo Bettini non e' mai intervenuto in alcuna scelta amministrativa, ma nemmeno Gianni Letta. Il 'volto umano' dello schieramento avversario. Lo chiamavo soltanto quando c'erano cortocircuiti da risolvere, come quello sulla casa". E' quanto ha dichiarato l'ex sindaco di Roma Walter Veltroni, intervenendo oggi accanto al sindaco di Roma Gianni Alemanno al Circolo Canottieri Aniene alla presentazione del libro di Claudio Cerasa, 'La presa di Roma'. (Cap/Opr/Adnkronos) 26-APR-10 21:23 NNNN

ROMA: ALEMANNO, OPPOSIZIONE SUPERI TRAUMA PERDITA CAMPIDOGLIO (AGI) - Roma, 26 apr. - "L'opposizione e il Pd di Roma si liberino dai traumi accumulati in questi due anni e cerchino di fare un'opposizione piu' composta e consapevole. Spesso ho difficolta' a trovare interlocutori". Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo in serata alla presentazione del libro "La presa di Roma" del giornalista Claudio Cerasa. All'evento ha partecipato l'ex primo cittadino Walter Veltroni che aveva stigmatizzato "quel costume nazionale, poco anglosassone, per cui chi giunge al potere giudica negativamente il lavoro di chi e' venuto prima". Tuttavia, secondo Alemanno le polemiche rispetto alle passate amministrazioni non sono da attribuire solo al contegno dell'attuale maggioranza ma anche a quello dell'opposizione, "che non ha avuto la maturita' di capire che abbiamo ereditato problemi pesanti che non erano certo provocati dai nostri pochi mesi di governo". (AGI) Cli/Chi/Dma/Fra 262134 APR 10 NNNN

ROMA: VELTRONI, SINISTRA PERSE PER PERIFERIE? E' UNA BAGGIANATA (AGI) - Roma, 26 apr. - "E' una baggianata dire che le periferie hanno condannato il centrosinistra" alle ultime elezioni comunali vinte dall'attuale sindaco Gianni Alemanno, e che "siano state il principale motore di uno spostamento degli equilibri politici nella citta'". E' quanto ha sostenuto l'ex primo cittadino della capitale, Walter Veltroni, intervenuto in serata alla presentazione del libro 'La presa di Roma' del giornalista Claudio Cerasa. Era presente anche lo stesso sindaco Alemanno, che pero' ha una lettura diversa di quanto accadde due anni fa: "nei quartieri centrali ha vinto il centrosinistra, ma nelle periferie abbiamo vinto noi ovunque". Una ricostruzione che, secondo Veltroni, sarebbe invece smentita dai dati: "le periferie hanno votato per noi sia nel 2006 che nel 2008 - ha concluso - e questo non sarebbe potuto accadere se le avessimo governate male". (AGI) Cli/Stp 262152 APR 10 NNNN

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