martedì 23 ottobre 2007

De Magistris

Semplice ragionamento. Se Mastella pensa che De Magistris non possa indigare su un indagato (Mastella) che lo stesso magistrato non ama (Mastella, che ha chiesto il trasferimento di De Magistris, che indaga su di lui), come si fa a non pensare che un ministro non possa governare, o quanto meno operare con serenità, nei confronti di un magistrato (De Magistris) che il ministro (Mastella) non ama proprio perché lo sta indagando? Cioè, se De Magistris è in conflitto di interesse (indaga contro un indagato che non ama), non lo è anche Mastella, che vuole trasferire un magistrato che non ama e che lo indaga ? Direi proprio di sì.

2 commenti:

ludik ha detto...

Pari e patta coi conflitti di interesse insomma. Ma la butto un po' sul semplicistico. Da quando in qua indagatore e indagato si devono amare? L.

Claudio Cerasa ha detto...

Mai, appunto. La situazione è già paradossale, naturalmente. Il paradosso, probabilmente, pure.