martedì 30 ottobre 2007

Cinema

Dunque. Se potete, non andate a vedere il film "L'abbuffata", con Diego Abatantuono, Nino Frassica e tanti altri. E' uno dei film più noiosi che abbia mai visto quest'anno, grazie al cielo mi sembra non sia ancora uscito nelle sale, io ho avuto il privilegio di vederlo in anteprima alla sala Sinopoli dell'auditorium e dopo 35 minuti mi sono alzato e sono scappato via. E' la solita noiosissima storia di italiani che si lamentano del cinema italiano, di italiani brontoloni che non hanno soldi per girare un film, che non hanno cast per girare un film e poi ci sono tanti sogni, tanti desideri, tante parole importanti, tante onde che si infrangono sulle rocce, qualche tramonto, tanti sguardi commossi che quasi sembra di stare a Milano, alla festa del Piddì. Due palle allucinanti. Meglio invece Elizabeth: non un gran film, ma almeno recitato bene, con attori discreti discreti; solo che è un filmetto con alte pretese documentaristiche, quasi un film storico che alla fine si perde un po' nella classica storiellina di amori, guerre e battaglie navali. Anche qui, non granché però da vedere. Da vedere invece il bellissimo "Things we lost in the fire", violentato nella traduzione italiana con un non indimenticabile "oltre il fuoco". Benicio del Toro è un genio assoluto, la storia è un po' banale ma è recitato da Dio, si piange un casino, gli attori e le attrici sono stupendi, peccato che uno di quei film che o lo guardi in inglese oppure meglio che non lo guardi. La voce di Benicio del Toro in lingua originale è a livelli di bellezza pari a Robert De Niro o Jack Nicholson.

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