lunedì 7 maggio 2007

Far West Roma

Repubblica oggi pubblica una lettera di un lettore che parte dalla prima pagine e segue nella pagina dei commenti. La lettera è meravigliosa. La scrive Claudio Polverini, una delle tante persone che lavorano al Quirinale, ed è la lettera di un uomo di sinistra che vive a Roma, vede zingari che rubano, vede la microcriminalità sempre più radicata, vede il far west quotidiano per strada, sugli autobus, vede gli extracomunitari che ora diventeranno italiani dopo soli tre anni. Roba così. La lettera è da leggere, perché questo signore è preoccupato per il semplice fatto che teme di sentirsi ogni giorno sempre più razzista, sempre meno vicino alla sinistra e sempre più preoccupato di vivere in una città dove si pensa più alle mostre che alla vivibilità quotidiana. Nella lettera manca però solo un nome. Manca nella lettera di Polverini e manca nella risposta di Corrado Augias (il quale, giustamente, spiega che se Sarkozy ha vinto in Francia anche perché probabilmente i francesi sanno che i temi della sicurezza sono un po' più importanti rispetto a queste cazzo di feste del cinema - ed è notevole che sullo stesso giornale Giuliano Amato, in un'intervista per spiegare il successo di Sarkò, come prima cosa dica: "Ora il Partito democratico deve accellerare"): nella lettera di Repubblica manca solo il nome di un grandissimo scrittore (che oggi si scopre pure che ha un libro la cui vendita viene promossa niente popo di meno che da Ambra Angiolini). Nella lettera manca il nome di Walter Veltroni.

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