sabato 26 maggio 2007

Antipolitica

Ricapitoliamo, per chi se lo fosse perso. Massimo D'Alema, domenica sul Corriere, ha parlato in una lunga intervista del rischio che la classe politica, di cui Massimo D'Alema fa parte, rischi di essere arrivata a una crisi politica pari a quella del 1992, gli anni di Tangentopoli. Massimo D'Alema, protagonista della crisi della politica, lancia il sasso per spiegare che per porre un rimedio a questa crisi della politica servirebbe una sorta di antipolitica che permetterebbe di superare i problemi politici della politica attuale di cui Massimo D'Alema è artefice e di cui Massimo D'Alema, dopo aver praticamente denunciato se stesso e i problemi della sua politica, si propone come un modesto risolutore. E questo con un'intervista, la prima sull'argomento, dove, in sintesi, Massimo D'Alema, denuncia ciò che ha fatto e, tra le righe, propone, si offre e, diciamo, si candida lui stesso a essere la grande risposta alla politica da anni Novanta di cui D'Alema, oltre che a essere, diciamo, denunciatore, è ovviamente uno dei primi mandanti. Quando la finiamo di dire stronzate?

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