lunedì 24 marzo 2008

Il Foglio.it "Finalmente Severgnini torna a sperare"

La principale differenza tra una squadra che vince quando è aiutata da un arbitro e una squadra che perde anche se un arbitro, ogni tanto, un po’ l’aiuta è tutta nel colpo di testa di Burdisso che lancia in rete Trezeguet ed è tutta nel rasoterra di Camoranesi che in fuorigioco clamoroso batte Julio Cesar, e batte pure l’Inter. Il fatto è che una squadra come l’Inter è capace anche di perdere uno scudetto in una stagione in cui – a parte qualche vergognosa espulsione in Champions (Materazzi, etc) – i rigori sono arrivati anche quando non dovevano arrivare, le punizioni sono state fischiate anche quando non dovevano essere fischiate e le partite sono state vinte anche quando non andavano vinte. La Juve, purtroppo, invece no. La Juve (che comunque contro l’Inter doveva perdere, visto il gol in fuorigioco; visto il gol regalato; visto il palo del centrocampista più brutto d’Italia, Maniche; vista la traversa dell’unico giocatore che riesce ad avere un senso della posizione inferiore a quello di Mendieta, Stankovic) purtroppo è capace più di ogni altro di vincere quando non dovrebbe vincere, sfrutta gli errori di Burdisso come nessun’altra squadra in Italia e fa tesoretto degli errori arbitrali come nessun’altra squadra al mondo. Punto, e complimenti. Però c’è un discorso da fare. Il discorso è questo: perché a parità di errori arbitrali si notano di più quelli che vengono sfruttati. E, per la gioia di Beppe Severgnini, che da quando l’Inter vince non scrive più né libri sull’Inter né editoriali strappalacrime sulla Gazzetta, l’Inter sarebbe capace di perdere i campionati anche quando gli arbitri, per errore non certo per favore, fischiano di più per lei. La Juve purtroppo no.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Aspettavo questo post. Poteva intitolarsi: "Dove eravamo rimasti" (Inter-Juve 1-2, http://dailymotion.alice.it/video/x4s5mp_interjuventus-12-punizione-di-alex_sport). Non mi sembra giusto dire che l'Inter doveva e poteva vincere: il secondo tempo della Juve è stato straripante. Punto. Gol in fuorigioco, assenze a centrocampo (pesanti, soprattutto Cambiasso) sono solo i soliti alibi che rendono l'Inter quello che è: una squadra incapace di accettare la sua manifesta inferiorità (in una partita, come questa volta, o per intere stagioni, come nell'era Moggi).
E comunque: Burdisso, 2 fisso.

LoScho

Anonimo ha detto...

Non confonderei alibi e dati di fatto. L'inter di sabato non è l'inter di inizio anno. L'inter è in calo da tanto ormai. L'ultima partita di buon livello è stata quella con l'Udinese, dove ha mostrato gioco e tensione atletica. Da allora è un declino continuo. Posso anche capire che gli infortuni siano una causa, ma 16 giocatori infortunati su 27 (il 60%) non possono essere attribuiti alla mera sfortuna. Due, tre infortuni sono sfortuna, 16 sono una costante. Qualcuno ha sbagliato, è ovvio.

Naturale allora che sia sempre più difficile vincere una partita per questa squadra, che nel secondo tempo sparisce completamente.

Il secondo tempo della juve è stato straripante in virtù di tutto ciò con l'aggiunta di un episodio favorevole innegabile (dicesi botta di culo, non tanto superiorità, quella è arrivata dopo, tante grazie). Ma queste sono cose che fanno parte del calcio.

Peccato che la sfida non sia avvenuta in condizioni diverse. Nelle altre occasioni in cui i due team si sono incontrati infatti si sono viste altre partite. A Torino un pareggio per un rimpallo sul finale, in coppa italia due belle partite con tanto cuore della juve, ma l'inter avanti (nonostante fosse già in declino), sabato nonostante tutto fino al gol c'era equilibrio, poi la juventus ha avuto praterie davanti.

Per me è molto difficile che l'inter porti a casa questo scudetto, ma vediamo come gira la ruota.

Saluti

Johnny Durelli ha detto...

CLAUDIO: tutto vero. Però parlare di Juve che avrebbe dovuto perdere mi pare eccessivo. Anzi no: è una solenne cazzata. Ché se Del Piero non avesse divorato certi gol, staremmo, (meglio: stareste), a piangere per un punteggio tennistico. Eddai.

Demonio Pellegrino ha detto...

Anonimo loScho: ti bacio in fronte. metaforicamente.