domenica 13 gennaio 2008

Sulla legge, elettorale

E' imbarazzante quello che sta succedendo. Veltroni, anche oggi, ha detto che senza Berlusconi non si fanno le riforme, Berlusconi ha detto "Sulla legge elettorale (i partiti della sinsitra) devono prima trovare un accordo fra loro, spero ardentemente che Veltroni ci riesca" e quindi, all'asse con W ci crede davvero. Ora vedrete che succederà, ci sarà la sinistra parecchio estrema che per non ammettere di essere lei stessa la causa delle non riforme, dei non accordi, delle non leggi, della non politica, accuserà Berlusconi di essere un pericolo per l'Italia, un pericolo per le riforme, un pericolo per la democrazia. Ma se la legge non si farà la colpa è della sinistra, non di Berlusconi. E per capire che l'asse giusto è quello del CaW (Cav + W) supportato da Udc+ Prc, mi basta leggere le parole di Mastella, Diliberto, Di Pietro etc: così vogliono eliminare i piccoli partiti. Esatto!!!! Naturale, poi, che il Cav che dice "niente Gentiloni, sennò non discuto" non aiuta. Ma quello si sapeva, e se hanno un minimo di sale in zucca, dopo l'intervista di domani o dopodomani di Gentiloni su Repubblica, vedrete che faranno la legge elettorale e poi magari la Gentiloni. Ma per favore, se proprio dovete farla (davvero va fatta?) fatela dopo, non fatela prima; perché c'è chi comincia ad avere i conati di vomito, a sentir parlare di bozze elettorali. Sta cazzo di legge, fatela e basta.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non può essere che berlusconi ha messo di mezzo la tv (che ok, si sa, non è una novità, però l'ha messa di mezzo "pubblicamente" adesso) perchè punta come W al referendum?

Claudio Cerasa ha detto...

Non credo ci punti, ma non gli dispiacerebbe affatto in fondo. Ne a lui ne a W.