domenica 6 gennaio 2008

Schegge elettorale

Uno schemino che potrebbe essere utile per capire che cosa sta succedendo nell'avvincentissimo balletto sulla legge elettorale. Partendo dal loft del Pd, le cose stanno più o meno così: Veltroni sogna un sistema elettorale francese, con doppio turno, presidente della Repubblica con veste regale, piccoli partitini morti e lento, e formidabile, concentramento di voti attorno a due partiti; quello di destra e quello di sinistra. Il sistema elettorale francese piaceva anche a D'Alema, piace a Parisi, potrebbe piacere anche a Prodi (che però non può dirlo, sennò le sue piccole stampelline al governo lo fanno crollare) potrebbe piacere anche a Berlusconi (non esiste un sistema elettorale che non piaccia a Berlusconi, e più o meno lo stesso discorso vale per Veltroni: con un partito sopra il 20-25 per cento l'importante è non avere troppe noie dagli altri, se poi c'è una spintarella maggioritaria tanto meglio, altrimenti pazienza). Detto questo nell'arcobaleno del sistema tedesco (cioè un sistema con collegi non molto piccoli, con una quota di sbarramento tale che permetterebbe la creazione di cinque o sei partiti e che favorirebbe una cosina bianca, alla Casini, che potrebbe arrivare intorno all'8-9 per cento) ci sono Rutelli-D'Alema-Marini (un po' meno Fioroni) un po' di gente di rifondazione (ma in realtà poco Bertinotti, che ama il sistema spagnolo-tedesco di Veltroni e Berlusconi, cioè il Vassallum2), l'Udc e praticamente basta. La cosa più complicata da capire, forse, è che cosa pensa davvero il Pd. Fidatevi pensa così, almeno per quanto riguarda chi comanda, che in questi mesi non ha i baffi: al loft si vuole un sistema francese, per arrivarci si punta a un sistema tedesco-spagnolo (vassallum), che se non dovesse andare bene potrebbe (ma è meglio di no) trasformarsi in un sistema più vicino al tedesco (bozza bianco) che andrebbe però corretta per ritrasformarlo in un mezzo vassallum. Ma pur di non far passare un tedesco puro vedrete che al Pd andrà bene anche il referendum, che in fondo non premia tanto la coalizione, quanto il primo partito della coalizione: andrebbe bene per Veltroni e andrebbe benissimo anche per Berlusconi: potrebbe anche finire così.

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