venerdì 3 ottobre 2008

Punizione esemplare

Alemanno dice che la punizione nei confronti di quei farabutti che hanno ammazzato di botte il cinese romano deve essere esemplare. Non esattamente, gentile sindaco. La punizione deve essere una punizione e basta, perché il ritornello delle iniziative esemplari, di qualsiasi natura queste siano, ricorda molto quei tentativi non proprio esaltanti di punirne uno per educarne cento. Li punisca e li educhi tutti quanti, gentile sindaco, le punizioni esemplari le lasci alla sinistra. E si ricordi che, ahimè, il razzismo non sarà forse la ragione principale, ma ogni tanto, ci creda, quando si picchia un negro, uno straniero, un terrone o magari un cinese quella parolina qualcosina magari c'entra.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

"quei farabutti che hanno ammazzato di botte il cinese"

"ammazzato di botte"?
a cla', non esageriamo...

amsicora

leox ha detto...

ehm...forse erano quei farabutti a non dover esagerare. Anzi, direi che non dovevano proprio iniziare, no?
A Cla', tu continua pure a esagerare...

Demonio Pellegrino ha detto...

a spaccare le pietre con la testa, li manderei.

Anonimo ha detto...

e perché nessuno dice che almeno due degli ultimi casi di "razzismo" erano montature? Che a picchiare il cinese c'era un arabo (razzismo al quadrato?) e che la somala "segragata nuda per ore all'aereoporto" era stata già arrestata per spaccio di droga? Tutti mo' si svegliano i razzisti? sembra come quando di colpo tutti i rotweiller cominciano a mordere persone d'estate...

Claudio Cerasa ha detto...

Sì, beh, poi è ovvio che l'allarme razzismo (come qualsiasi tipo di allarme) finisce per trasformarsi in un isterico e poco razionale allarme Sars e che si esagera e si prendono pure cantonate (la storia della somala, per esempio, puzza parecchio, ma parecchio, di bruciato eh)