mercoledì 22 ottobre 2008

Cioè

Il più grande errore politico che potrebbe commettere in questo momento Walter Veltroni è quello di voler disegnare il futuro del proprio partito nello stesso modo pasticciato con cui lo ha dipinto finora. Quello Di Pietro è il caso più significativo di pasticcio in salsa democratica, e non è un caso che Veltroni oggi rischia di fare lo stesso – letale – errore che ha commesso nel corso delle ultime elezioni. In che senso. Nel senso che sarebbe importante che il leader del Pd portasse avanti quell’idea che aveva lasciato intendere tre giorni fa, quando aveva detto che con l’Italia dei valori “l’alleanza è finita, ed è finita nel giorno in cui Di Pietro ha stracciato l’impegno”. Veltroni, in quell’occasione, aveva usato le stesse parole che aveva adottato anche qualche mese fa, a Matrix, quando aveva detto che “Di Pietro deve dire se vuole continuare a fare manifestazioni con Beppe Grillo e Marco Travaglio o se invece vuole tornare all’interno di un recinto razionale e riformista”. E oggi invece che fa,W.? Dice che “con l’Italia dei valori, con le altre forze di opposizione dovremo, soprattutto a livello locale nelle elezioni amministrative, cercare di trovare un punto di incontro”. Eccolo qui, dunque, il grande errore fatto da Veltroni nel suo Pd: credere che si possa ragionare in modo diverso sulla politica fatta a livello locale e quella fatta a livello nazionale. Se si rompe, e si deve rompere, non si dice ni, bo, forse, non so. Altrimenti il risultato non potrà mai essere diverso da quello raggiunto nelle ultime elezioni politiche, quando Veltroni decise (secondo me, giustamente) di rompere con la vecchia coalizione che abbracciava l’Ulivo a livello nazionale e di lasciare semini di Unione in giro per il paese. Il risultato alla fine è stato sotto gli occhi di tutti, e nelle due più grandi regioni dove il Pd ha mantenuto le sue contraddittorie ammucchiate, beh, a Roma il Pd ha fatto vincere Alemanno, in Sicilia Veltroni ha preso 35 punti in meno di Raffaele Lombardo. E se il problema è che in Abruzzo Di Pietro è al 20 per cento, francamente, a questo punto meglio andare soli piuttosto che essere ammanettati.

1 commento:

Demonio Pellegrino ha detto...

vorrei anche capire per quale motivo Veltroni insista su Orlando per la vigilanza rai.

Sa proprio scegliere le battaglie giuste per far battere i cuori, questo veltroni.