martedì 5 febbraio 2008

Number (al)one

E' inutile prendersi in giro. Veltroni perderà le elezioni. Potrebbe pareggiarle, potrebbe rimontare all'ultimo istante, potrebbe – in piena nemesi berlusconiana – decidere di giocarsi tutto con il Cav nei dibattiti tv; e, volendo, potrebbe anche sperare in qualche scherzetto della magistratura, visto mai. La cosa più probabile è che Veltroni alle urne perda e che, ad aprile, riuscirà al massimo ad arrivare a un 35 per cento (e sarebbe già un bel colpo). La cosa migliore che Veltroni deve decidere in questo momento è un’altra: come diavolo perdere queste elezioni? Se correrà da solo vincerà pure l'ultima destra berlusconiana della storia, ma se davvero Veltroni correrà con il suo simboletto e basta sono sicuro che prenderà molti più voti di quelli che lui stesso può immaginare (compreso il mio), e sono sicuro che, a sinistra del centrosinistra, quel bordello di Tangeri fatto di comunisti, verdi, postcomunisti, maoisti, leninisti, ex ds diventati sd che ora finiranno nel Pd, invece che trovarceli in mezzo alla strada, a mettere bastoncini tra le ruote di un sano sistema elettorale fatto da un partito grosso di qua e un di là, almeno una volta per tutte li ritroveremmo a menarsi tra di loro dentro una bella casa chiusa, possibilmente a doppia mandata.

1 commento:

Demonio Pellegrino ha detto...

Concordo pienamente. Spero che Veltroni vada da solo. E che Berlusconi vada solo con Lega, AN e UDC (ma farei anche a meno di questi ultimi, io).

Spero che Berlusconi vinca, ma non stravinca. Spero che FI (o il PDL) prenda due punti percentuali piu' del PD, ma che il controdestra nel suo insieme prenda almeno il 54% (non di piu', che altrimenti non scatta il premio di maggioranza).

Ma soprattutto spero che dopo aver vinto le elezioni, Berlusconi offra di fare un governo con il PD. Fare le riforme di cui si blaterava fino all'altro giorno (come se l'attuale parlamento fosse legittimato a farle, dopo la tragedia di nome Prodi): elettorale (anche se non la ritengo necessaria) costituzionale, infrastrutturale (fate sta TAV).

Tutte cose che berlusconi non ha la forza di fare da solo senza aver contro tutta l'artiglieria sinistroide.

Poi tra tre anni si torna al voto. E vinca il migliore. E soprattutto, spero che nessuno pensi di metter Berlusca o Prodi presidenti della repubblica, che altrimenti siamo punto e a capo.