sabato 22 dicembre 2007

Ma so ragazzi

Giusto per capire come funzionano le cose in Italia. Repubblica ha anticipato l'inchiesta su Silvio Berlusconi qualche giorno prima che Silvio Berlusconi ne venisse a conoscenza dai magistrati. Ahi, qui c'è una fuga di notizie; qui c'è una violazione del segreto degli atti di indagini; ahi, ahi. La procura che si è occupata di mettere insieme le notizie criminis e tutte le altre chiacchiere sgallettate è la procura di Napoli? Napoli, sì. La fuga di notizie è effettivamente innegabile, però che succede? Succede che qualcuno ora dovrà indagare su quella fuga di notizia: la fuga di notizie, naturalmente, è un reato. E chi indagherà mai su questa fuga di notizie? Ma naturalmente la procura di Napoli, cioè la stessa procura da cui è partita la fuga di notizie. Si dirà: ma ne valeva la pena; come scrive Vittorio Grevi oggi sul Corriere, più o meno eh, se c'è un'informazione che possa essere utile a definire un reato penale in fondo l'opinione pubblica è meno sensibile alla violazione delle garanzie degli indagati (a meno che le persone non abbiano un cognome che finisca con alema). Ma se non ci dovesse essere reato? Come la mettiamo? Chi se ne ricorderà? Sono diventato bacchettone?

3 commenti:

Demonio Pellegrino ha detto...

no, non sei bacchettone. Ma ti poni domande purtroppo inutili.

Comunque buon natale.

Anonimo ha detto...

Un mio amico disilluso mi disse una volta "Non fare domande intelligenti per cortesia".

Mi sa che rientriamo nella casistica.

Buon Natale

Claudio Cerasa ha detto...

Buon natale, anche voi