lunedì 17 settembre 2007

Grilli

Leggendo, da sette giorni, continuamente roba su Grillo, mi veniva in mente una cosa. Cioè, non fa un po' impressione leggere le più autorevoli firme italiane sui più autorevoli giornali italiani pronte a sostenere che il beppegrillismo.com sia deleterio perché fomenta le piazze, perché è populista e perché la soluzione non è spazzare via i partiti; semmai farli funzionare meglio? Sono tutte obiezioni corrette, a mio avviso. Ma non fa impressione leggere queste opinioni sulle colonne di quei giornali che fino a pochi anni fa facevano il beppegrillismo di piazza, non su un blog, ma con la carta stampata; chiedendo di mandare a casa la prima repubblica; chiedendo di distruggere i partiti; chiedendo, non espressamente ma chiedendolo, di dar vita a un nuova democrazia rappresentativa con nuovi uomini, nuovi partiti? Cioè. Non è singolare che chi critica giustamente Grillo oggi, non abbia criticato se stesso quando durante Tangentopoli (e in parte anche durante bancopoli) utilizzava la stessa demagogia per "cambiare il sistema" e per poi trovarsene uno molto peggiore di quello che hanno contribuito a smontare con la scusa delle mazzette?

2 commenti:

Demonio Pellegrino ha detto...

Io andrei oltre: molti di questi giornali che criticano Grillo sono gli stessi che spalleggiavano il populismo girotondino alla moretti di qualche tempo fa. O sbaglio?

Claudio Cerasa ha detto...

Non sbagli, il discorso è sempre lo stesso...