giovedì 29 gennaio 2009

Quel manigoldo del Cav.

Leggendo questa mattina l'articolo con cui per difendere Giorgio Napolitano Massimo Giannini fa a pezzi Tonino Di Pietro, c'è un passaggio incredibile in cui lo stesso Giannini dà una spallata a tutte quelle persone che considerano più o meno criminale una delle leggi più, diciamo, discusse degli ultimi mesi: il Lodo Alfano. Si può essere contrari o favorevoli, incazzati o innamorati del Lodo così come di tutte le leggi fatte dal Cav., ma come si capisce bene dalle parole di Giannini nella maggior parte dei casi questi restano tutti giudizi personali, perché se ci fosse qualcosa di illegale, qualcosa di criminogeno, qualcosa che minacciasse davvero la salute della Repubblica, o persino della democrazia, il Lodo non sarebbe mai stato firmato dal presidente della Repubblica. Scrive Giannini: "Come già accadde con il Lodo Schifani ai temmpi di Ciampi, anche il Lodo Alfano non appare manifestamente incostituzionale".

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