lunedì 26 gennaio 2009

Il Foglio. "La mela ammalata"

Il corpo di Steve Jobs sta scomparendo dentro il suo maglione a collo alto. Ma cos’è il corpo di Jobs? Musica, immagini eteree e comunioni virtuali

1 commento:

gonzo007 ha detto...

qui si piange il morto ancora prima che sia avvenuto il trapasso.

Leggo l'articolo con un misto di meraviglia e noia.

Forse non hai capito che Apple e Jobs e Jobs è Apple. Le due cose son inscindibili. Già ci hanno provato e i risultati sono stati disastrosi (Sculley sostituisce Jobs,Michael Spindler sostituisce Sculley che poi verrà sostituito da Jobs)E lui nel frattempo fonda NeXT e PIXART. Questo non vuole essere un elogio a Jobs, che di colpe ne ha. Ma un elogio ad un modello di imprenditorialità che vuole ancora realizzare sogni prima di tutto e poi profitti. Che rimane oggi l'unica casa computer/software (ricorda la vecchia IBM, Digital, Honeywell e Xerox). In una società dove l'immediato guadagno è il tutto e le idee e la ricerca sono solo un costo. Vedo l'uscita di Jobs come un fosco presagio. E mi sembra molto indelicato scriverne l'epitaffio