domenica 31 agosto 2008

Il Corriere della Sera, la politica estera e la candidata repubblicana

Si può anche tralasciare il fatto che nelle ultime due settimane il Corriere abbia aperto il suo giornale con tre notizie che non erano notizie (l'intervista del Dalai Lama al Le Monde dove il Dalai Lama ha smentito di aver parlato di "140 tibetani massacrati dai cinesi"; la strage dei bambini in Afghanistan che secondo il Corriere avrebbe causato la morte di "90 civili tra cui 50 bambini" e invece i civili erano cinque e i bambini non cinquanta ma tre; il presunto attentato organizzato contro Obama - "Un piano per uccidere Obama" - notizia così poco attendibile che chi è stato a Denver in questi giorni ha raccontato che i giornali locali hanno parlato del famigerato "piano" solo e soltanto all'interno delle loro pagine). Ecco, detto questo, mi sembra veramente incredibile come il Corriere stia cercando di farsi portavoce unico di una non proprio robusta campagna contro la vice di McCain, Sarah Palin, sostenendo con articoli di spessore l'amore per le armi della signora Palin. Ieri, a pagina due, si era più o meno capito dal catenaccio quali sarebbero stati gli argomenti utili per cassare la candidatura (Mc Cain sceglie la candidata anti aborto e pro armi). Oggi, dall'attacco del pezzo a pagina 14, accanto a una foto dove la Talin si trova a gambe accavallate tra un granchio gigante e una testa d'orso) si capiscono invece un paio di cose in più. Titolo. "Sarah Palin, la cacciatrice dell'Alaska inseguita dall'ombra dell'abuso di potere". Attacco: "A 10 anni ha ucciso il suo primo coniglio, sparando dalla veranda della casetta giala dei genitori, a Wasilla, paesino dell'Alaska ai piedi dei monti Talkeetna". Nientemeno.

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