martedì 15 luglio 2008

Qualcuno mi spieghi

Nel Partito democratico l'argomento che infiamma i dibatti più vivaci è quello che riguarda un argomento in particolare, il sistema elettorale, che è un argomento di cui alla gente non gliene frega una minchia; che forse – tra un anno – verrà strozzato da un referendum di cui oggi non gliene frega nulla a nessuno; e che vede due schieramenti piuttosto solidi in campo che, come si dice, non se le mandano a dire. C’ è un "partito tedesco" (D’Alema, Bossi, Casini, Marini) fatto da chi vuole rompere la palle ai due attuali leader di – soprattutto – centrosinistra (Veltroni) e – un po’ meno – centrodestra. Poi c’è un "partito non tedesco" (che ha una declinazione successiva in "partito francese", "partito semifrancese", "partito spagnolo" e "partito americano") fatto da chi non solo non ha idea di che razza di sistema elettorale proporre ma di chi non ha ancora capito che di questi sistemi elettorali, oggi, con tutto quello che succede sotto il naso, alla gente semplicemente non gliene frega una minchia. E poi dicono perché si perdono le elezioni.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Interessante lapsus l'aver inserito Bossi tra i componenti del PD.

Marco

Claudio Cerasa ha detto...

Ahi, ahi...non ho mai scritto che sono del Pd. Il famoso "partito tedesco" direi che è piuttosto trasversale, no?

Anonimo ha detto...

Sì, certo, l'emozionante dibattito sull'nsima riforma elettorale è trasversale. Solo che se leggi il post tutto di un fiato ("Nel partito democratico [...] che vede due schieramenti in campo [...]") sembra proprio che il discorso si riferisca solo al PD. Tra l'altro, il vero lapsus è stato il mio, visto ho commentato solo la presenza anomala di Bossi, mentre non mi sono nemmeno accorto di Casini... Credo di non essere l'unico, ultimamente.
Cordialmente

Marco