Il problema di Daniele Luttazzi non è tanto che si ispira, diciamo, liberamente a David Letterman, che fa satira un po' sgradevole e che ha guadagnato una fortuna con la retorica del non mi vogliono, non mi capiscono, sono troppo scomodo. Il problema di Daniele Luttazzi è che non fa ridere e, come i bambini isolati alle feste delle medie, per far sorridere un po' è costretto a darti una svegliata dicendo: "CACCA!!!!", "PIPI'!!!!!", "CULO!!!!!!!!!!!!!!!" e poi - nella serie come mi si nota di più? -, magari la roba a forma di cacca la mangia pure in diretta, magari un giorno lo vedremo fare anche un po' di puzzette parlando di Berlusconi e non c'è dubbio che sarebbe divertentissimo Luttazzi anche se proponesse una moratoria per depenalizzare eticamente il rutto libero. Solo che se Luttazzi non lo mandano più in tv, la colpa di chi è? Di lui che non facendo ridere nessuno dice cacca e pipì o di quelli che lo mandano via perché le poche cose che dice le dice male e le dice anche buttando merda addosso alle persone e, come scritto stamattina da Ferrara, perché butta merda addosso a un'intera rete?
Sull'argomento è definitivo Fillippo Facci, qui
Cerazade ha cambiato indirizzo, e ora è qui
domenica 9 dicembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
D'accordo,la volgarità di Luttazzi piace poco anche a me; ma la faziosità di Ferrara ancor meno: uno che nella sua trasmissione su "la sette" tenta di coartare in ogni modo l'intervistato di turno, portando il discorso dove vuole lui e suggerendo o anticipando interpretazioni che gli fanno comodo.Ferrara, uno che, se non fosse stato filio di un senatore dell'allora P.C., non avrebbe mai avuto accesso alla televisione.
Come te, d'altronde, che scrivi sul Foglio e sei figlio di uno che sta a Repubblica, non so per quale alchimia. Viva l'Italia dei raccomandati e dei paraculo!
Un "indignato" senza speranza.
Posta un commento