giovedì 12 novembre 2009

Ma insomma, che farà Fini da grande?

Io credo che Gianfranco Fini sia riuscito a creare attorno a sé un ottimo spazio in cui poter dimostrare a tutti che lui sì che è indipendente. E lo dico senza ironia. In molti sostengono che il candidato perfetto per la successione a Silvio Berlusconi sia lui: perché il più solido, il più autonomo, il più intelligente e il più ammanicato di tutti. Io, e l’ho scritto anche nel mio libro, credo che non sia affatto così (e dovendo fare una previsione su chi per esempio tra Alemanno e Fini abbia più chance a diventare leader del centrodestra che sarà vedo meglio il primo che il secondo). Se dovesse andare alle elezioni oggi Fini avrebbe lo stesso problema che hanno avuto negli anni le amministrazioni di centrosinistra a Roma e non solo lì. Grande attenzione – e che dio mi perdoni per l’espressione – per i poteri forti. Grande feeling con i più importanti esponenti dei partiti a lui avversi. Grande tentativo di disegnare su di sé il profilo da vero uomo di garanzia (i cronisti parlamentari lo chiamarebbero semplicemente riserva della repubblica). Insomma, si sa: Fini sa usare bene i mezzi di comunicazione, sa qual è il momento giusto per scrivere un libro, sa quando vanno fatte le interviste. Tutto vero. Il problema è che Fini ha lo stesso problema che hanno molti leader incompiuti del centrosinistra: non solo non ha un partito che si butterebbe sotto a un treno per lui ma soprattutto piace tantissimo a tutte le persone che non lo voteranno mai. Quindi magari un giorno farà il candidato alla presidenza della Repubblica ma quanto al resto, sinceramente, ho un po’ di difficoltà a vedere altro.

1 commento:

donato ha detto...

Farà questo alle Idi Di Marzo

http://orpheus.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/23069/Fini%20traditore.jpg