Tredici anni dopo la perspicace cessione di Roberto Carlos al Real Madrid, l’Inter veltronizzata di Roberto Mancini – non contenta di avere già una quota sufficiente di Mancini in mezzo alle scatole – oggi (oltre al bravo allenatore che le cronache sportive ormai magnificano anche per la cura con cui sceglie gli occhiali da utilizzare in conferenza stampa) si ritrova con una solidissima squadra dove non c'è più Roberto Carlos ma in compenso ci sono nove mancini che pascolano tutti insieme sui campi di mezz’Italia. Passati gli anni ricchi di soddisfazioni grazie alle sgroppate di Brechet, Centofanti, Coco, Domoraud, Favalli, Georgatos, Gilberto, Gresko, Helveg, Macellari, Mezzano, Milanese, Pasquale, Pedroni, Pistone, Sartor, Serena, Silvestre, Tarantino, Tramezzani, West, Wome e Ze Maria, nella gara che ha probabilmente regalato lo scudetto all’Inter, l’Inter di Roberto Mancini, al minuto settanta, schierava in campo il lungo tentativo morattiano di rimozione del lutto del piede mancino negato. Nel dettaglio, l’Inter geneticamente estrosa e offensiva di Roberto Mancini, cercando disperatamente di perdere contro una delle squadre meno competitive del campionato (Recoba, mancino anche lui, se non fosse stato squalificato, avrebbe saltato il turno probabilmente per un qualche dente cariato), schierava oltre al mancino portiere Julio Cesar, quattro terzini sinistri distribuiti uniformemente nella propria metà campo (Chivu, Maxweel, Burdisso, Cesar), un difensore mancino (Materazzi) e un centrocampista mancino (Cambiasso); potendo comunque contare, accanto al vice allenatore mancino Sinisa Mihajlovic, sull’affidabilità del piede sinistro di Pelé (il talentuoso portoghese era però in panchina). Così, se nel Partito democratico i veltroniani tendono, nel tempo, non solo a somigliare fisicamente sempre di più al leader del Pd ma anche a chiamarsi tutti allo stesso modo (Walter Veltroni, ma anche Walter Verini, Walter Vitali e Walter l’autista di Walter Veltroni) il bravissimo allenatore dell’Inter, Roberto Mancini, mostrandosi come sempre perfettamente a suo agio nel ripetere con tempismo i propri errori, a fine stagione, con una squadra fatta solo di mancini, riuscirà certamente nella difficile impresa di ritrovarsi con una decina di mancini in squadra e di non essere capace a trovarne mezzo che sappia fare meglio di Favalli, di Tramezzani e di Georgatos.
Cerazade ha cambiato indirizzo, e ora è qui
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11 commenti:
Per amor di verità: Burdisso non è un terzino sinistro, ma un centrale che talvolta si sacrifica a giocare in fascia, pur a disagio essendo lui destrorso.
Parimenti, il giovane e abbastanza scarso Pelè è destrorso, lui pure.
Ergo, per un articolo dalla tesi quantomeno curiose, lei ha dovuto infilare verità stiracchiate.
Cordialmente
Mario
Pelé è ambidestro. Burdisso, purtroppo, Mancini lo fa giocare assai spesso come terzino. Cosa che fa fare anche a Chivu, che non è certo un terzino.
Un articolo che vorrebbe essere spiritoso, ma è solo rancoroso e pieno d'imprecisioni, cui però pare molto affezionato.
Guardi che Rocca l'ha imbrogliata: non basta odiare l'Inter e il PD per essere un giornalista.
Peccato io sia interista del Pd
Cerasa, se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre.
Non c'e' molto ma fa molto Inter, credo.
cazzo anche io....facciamoci forza!
Da simpatizzante del PDL: altri e peggiori errori ha commesso Walter oltre a quello di contornarsi di cloni.
Da interista: purtroppo lunga è la teoria dei difensori di fascia sinistra non all'altezza di Roberto Carlos (ma Maxweel è certamente migliore di Favalli, Tramezzani e Georgatos, per cui non capisco il senso del finale).
Da interista simpatizzante del PDL: Mancini, oltre a contornarsi di mancini e indossare occhiali alla moda, vince: come può essere simile a Walter e l'Inter simile al PD che invece straperde? Noto più similitudini con il Milan!
Già che ci siamo potremmo comprare il grande scoppiato della stagione: Amantino Mancini.
Perché "Cerazade"? Io, dopo aver letto l'articolo, lo sostituirei con "Cerazzate". Meno esotico e arabeggiante, ma più nostrano, concreto e suggestivo.
Magnifica Inter! Credo sia la squadra con la percentuale più alta di giornalisti-tifosi che passano la giornata a sputarci merda sopra.
Pazza Inter amala.
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