Oggi Michele Serra non ha capito nulla.
La miliardaria nullafacente Paris Hilton è entrata in carcere (venti giorni di pena per avere guidato ubriaca e senza patente) accompagnata da un battage mediatico che neanche Nelson Mandela. Prima di ritirarsi in cella ha annunciato che quando uscirà scriverà un libro di memorie carcerarie. Farà sicuramente schifo e sarà certamente un grande successo. Già prima di finire trionfalmente in galera, la Hilton era all´apice della fama, anche se nessuno al mondo, lei compresa, sarebbe in grado di spiegare perché. Nel suo caso, però, la trasformazione della mediocrità in oro, della insipienza in popolarità, è così clamorosa, così perfetta, da far sospettare che il fenomeno Hilton abbia un significato profondo. Questo, per esempio: la Hilton è la Parodia Finale, dopo di lei non potranno esserci altre parodie sia pure in una società strutturalmente parodistica. Consumati fino allo sfinimento tutti i miti e i modelli possibili, fatta indigestione di ogni tipo di star, di ogni genere di guru o di maudit o di strafica, ripetuti malamente e a volume sempre più alto tutti i linguaggi, si è infine individuato nella Hilton l´approdo definitivo: una che, finalmente, non solo non sa fare nulla, ma nemmeno ci prova. Purtroppo la sua unicità non sarà capita. Milioni di ragazze e ragazzi già sognano di imitarla.
Cerazade ha cambiato indirizzo, e ora è qui
mercoledì 6 giugno 2007
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