sabato 31 gennaio 2009

Intercettati

Si può pensare quello che si vuole delle intercettazioni telefoniche. Che siano troppe, che siano usate male, che rendano meno solide le indagini. Eccetera. La mia idea, che è un'idea che mi porta persino a giustificare quelle persone che considerano le torture come mezzi purtroppo necessari per ottenere un risultato, è che più intelligence è sempre più intelligence, e che se le intercettazioni danno la possibilità di risolvere con più rapidità alcuni casi ben vengano. Punto. Per questo mi sembra una grandissima cazzata quella di rendere possibile l'uso delle telefonate registrate solo in presenza di "gravi indizi". Non bisogna confondere i due lati della faccenda: il problema delle intercettazioni telefoniche non è un problema che riguarda l'uso delle sbobinature nel corso delle indagini. Tutto quello che serve, di legale, per incastrare un farabutto per me va più che bene. Il problema è che chi ha in mano strumenti che, se gestiti male, possono mettere la tua privacy ad alto rischio quegli strumenti deve dare l'impressione non solo di saperli usare ma anche di saperli custodire. Scordatevi che quelle fughe di notizie che si trasformano in intercettazioni pubblicate sui giornali siano frutto del lavoro del bravo giornalista. Non è così, perché quando i brogliacci finiscono sui quotidiani, prima ancora che le indagini preliminari siano concluse, c'è sempre una manina che non è per niente disinteressata a veder processati i suoi indagati prima ancora che questi finiscano in un'aula di tribunale. Dunque, tutto giusto: è giusto non abusare con le intercettazioni perché intercettare (e questo lo dicono anche gli inquirenti) spesso impigrisce altre forme di indagine; sarebbe secondo me civile non pubblicare alcun verbale prima che un giudice non conceda un rinvio a giudizio; ma non è possibile e non è accettabile questa mezza pagliacciata del consentire l'uso di uno strumento spesso terribilmente efficace come le intercettazioni solo quando in realtà queste potenzialmente non servono più.

giovedì 29 gennaio 2009

Quel manigoldo del Cav.

Leggendo questa mattina l'articolo con cui per difendere Giorgio Napolitano Massimo Giannini fa a pezzi Tonino Di Pietro, c'è un passaggio incredibile in cui lo stesso Giannini dà una spallata a tutte quelle persone che considerano più o meno criminale una delle leggi più, diciamo, discusse degli ultimi mesi: il Lodo Alfano. Si può essere contrari o favorevoli, incazzati o innamorati del Lodo così come di tutte le leggi fatte dal Cav., ma come si capisce bene dalle parole di Giannini nella maggior parte dei casi questi restano tutti giudizi personali, perché se ci fosse qualcosa di illegale, qualcosa di criminogeno, qualcosa che minacciasse davvero la salute della Repubblica, o persino della democrazia, il Lodo non sarebbe mai stato firmato dal presidente della Repubblica. Scrive Giannini: "Come già accadde con il Lodo Schifani ai temmpi di Ciampi, anche il Lodo Alfano non appare manifestamente incostituzionale".

giovedì 22 gennaio 2009

Yes.

Segnatevi questa. “Il governo non vuole guidare le società, storicamente non l’ha fatto mai molto bene”, disse Obama.

giovedì 15 gennaio 2009

L'ultima, e interessante, polemica del Partito democratico

RAI: VITA (PD), VELTRONI HA RAGIONE, CERTI QUIZ OSCENI (AGI) - Roma, 15 gen - "Certi quiz televisivi sono scandalosi e forme di oscenita'. Ha completamente ragione Veltroni ad attaccare le trasmissioni come i quiz che distribuiscono soldi in quantita' e senza criterio in un periodo cosi' amaro per la vita di tanti. Sono proliferate trasmissioni di quel tipo su troppe reti televisive rendendo alcuni orari della giornata una striscia indistinta. Non e' questa la televisione cui la stessa Rai ci aveva abituato in altre stagioni, in cui pure i quiz apparivano diversi. Non si deve guardare al passato ma al futuro per salvare il servizio pubblico. E' utile ricordare al direttore di Raiuno Del Noce e alla consigliera Bianchi Clerici che nei paesi nei quali quelle trasmissioni furono 'inventate' sono in diversi casi state superate". Lo dichiara Vincenzo Vita, senatore del Pd e vice presidente della commissione di Vigilanza Rai.(AGI) Red/Mal 151949 GEN 09 NNNN

martedì 13 gennaio 2009

Il Foglio. "Rignano's Way"

Indagini, proscioglimenti, rinvii a giudizio, castelli e caccia alle streghe. Il passo lento della gogna mediatica spiegato a 38 km da Roma

Quattro rinvii a giudizio per Rignano

CASO RIGNANO: PROCURA NOTIFICA CONCLUSIONE INCHIESTA, VERSO 4 RICHIESTE GIUDIZIO E 3 ARCHIVIAZIONI Roma, 13 gen. (Adnkronos) - La procura della Repubblica di Tivoli (Roma) ha notificato la conclusione dell'inchiesta sui presunti abusi ai danni dei bimbi dell'asilo 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio. Per quattro degli indagati, la maestre Patrizia del Meglio, Marisa Pucci e Silvana Candida Magalotti, nonche' per il marito della Del Meglio Gianfranco Scancarello, si profila la richiesta di rinvio a giudizio. Dovrebbero invece uscire dall'inchiesta, con la richiesta di archiviazione, la bidella Cristina Lunerti, il benzinaio Kelum Weramuni De Silva e la maestra Assunta Pisani. I reati ipotiozzati per tutti sono atti osceni, maltrattamenti, sottrazione di persone incapaci, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, corruzione, violenza sessuale di gruppo e turpiloquio. (Saz/Gs/Adnkronos) 13-GEN-09 12:21 NNNN

About Soru

http://video.ilfoglio.it/ilfogliocatodico/preview/92

giovedì 8 gennaio 2009

Il Pd secondo l'Economist

Sul veltronianissimo Economist di domani, con un'originalissima tesi, si dice che il cancro del Partito democratico sarebbero gli ex dc.

Zagrebelsky

Anche oggi intervistato da Repubblica, Gustavo Zagrebelsky dice che in Italia la democrazia è "a rischio". Così a rischio che il dottor Zagrebelsky può ripeterlo ogni giorno e a ogni ora con le stesse parole e agli stessi giornali.

martedì 6 gennaio 2009

Tié

http://www.camilloblog.it/archivio/2009/01/06/il-foglio/

Scusate, proprio nungniafaccio

Io però a leggere ogni mattina il Giornale che fa le pulci sulla "questione morale" del Pd proprio non ce la faccio.

venerdì 2 gennaio 2009

La "questione morale"

Mi aspetterei che dopo il noto discorso di Veltroni sui "capibastone" del Partito democratico, evidentemente e genericamente rivolti anche ai casi di Pescara e di Matera, ecco, mi aspetterei che un partito "riformista" e bla bla bla oggi, oltre che parlare gridare urlare contro gli errori dei magistrati che sbattano in galera persone accusate di malafarri non dimostarti, facessero qualcosa di più. Non dire "è inaccettabile che si sbagli", etc etc, ma dire proprio che chi sbaglia si punisce e che, anche a costo di cambiare le leggi, si dovrà far di tutto per evitare che si possa finire in cella senza che ci siano un paio di vere prove schiaccianti.

Nonna moderna/14 - Christmas edition/2

Commentando un "presente" recentemente recapitato nella dimora in cui alloggia, lei, storicamente nota per il suo difficile rapporto con i doni natalizi, ha commentato così, in modo secco e schietto, la personalità di un'anziana signora da cui ha ricevuto un regalo. "Bagascia. Nel senso", si è poi corretta, "di donna di strada".